Sabato 6 maggio si è tenuta l’Assemblea annuale dei soci di Le Pagine, ospitata in quella che il presidente, Tomas Gallerani, ha definito “la Casa delle imprese”: la sede Camera di Commercio di Ferrara.

L’incontro annuale, partecipato da un ampio numero di soci, è stato occasione, non solo per approvare il bilancio di esercizio 2016 ma anche per presentare – con un video realizzato in collaborazione con Sonika e l’Associazione Ferrara OFF – il nuovo Bilancio sociale, strumento ideato per rappresentare in modo sintetico ma incisivo la cooperativa. Dalla presentazione un numero che parla più di ogni altro: oltre 4 milioni di euro di fatturato. Un dato che dimostra una costante crescita grazie all’impegno di ogni settore: educativo, bibliotecario, archivistico e catalogazione.

Dopo l’introduzione, la parola a due ospiti che hanno inquadrato il lavoro della Cooperativa nel contesto economico italiano e regionale. Intervenuto per primo, Massimo Mezzetti, Assessore Regionale alla Cultura, Politiche giovanili e Politiche per la legalità, si è soffermato sull’incidenza dell’impresa culturale in Italia e in regione sul PIL, citando il Rapporto Symbola che ha confermato il trend di crescita in termini occupazionali e di numero di imprese coinvolte. “L’impresa culturale – ha affermato Mezzetti – produce attorno al 6,5 % a livello nazionale e, in Emilia-Romagna, considerando anche il turismo, il 20% del Prodotto interno lordo.

Il problema resta far comprendere all’opinione pubblica la necessità di continuare a costruire un welfare culturale, nella misura in cui le attività culturali sono il fondamento per la costruzione di identità collettiva e coesione sociale. In questo senso la Regione ha un ruolo sociale, così come lo ha chi, come la Cooperativa Le Pagine opera in questo settore. Lo sforzo congiunto di questi attori deve quindi produrre massa critica, favorire i network di imprese. Qui il sistema cooperativo è fondamentale, così come il dialogo, caro alla Regione, con Legacoop e Confcooperative.” 

Alberto Alberani, Responsabile cooperative sociali di Legacoop Emilia-Romagna, si è invece concentrato sul settore della Cooperativa che opera nel sociale, facendo il punto sulle riforma in atto negli ambiti dell’istruzione e del terzo settore. “Le Pagine, una cooperativa sociale anomala, che esprime metà fatturato nella cultura e metà nel sociale – ha spiegato Alberani – vivrà l’esperimento della riforma del terzo settore. Ogni lavoratore – ha poi continuato, indirizzando le sue parole alla platea – deve difendere il proprio operato: oggi è in atto un pesante attacco politico contro le ONG e le Cooperative sociali. Le false notizie hanno come controparte realtà serie che ogni anno lavorano per presentare bilanci e dati trasparenti. La Cooperazione deve andare fiera del proprio ruolo sociale”. 

Sul tema delle campagne denigratorie si è concentrato anche l’intervento del Presidente di Legacoop Estense Andrea Benini: “ultimamente stanno facendo passare la percezione che chi lavora per una cooperativa sia sfruttato e renda un servizio peggiore e che i Comuni si avvalgono delle esternalizzazioni solo per risparmiare. Noi sappiamo bene che accanto a cooperative discutibili, moltissime altre sono composte da personale altamente qualificato e con forti competenze. Legacoop è attiva su più fronti, pronta a dare tutto il supporto possibile ai cooperanti, ai quali si chiede di far fronte comune contro la cattiva informazione, far valere i propri diritti e difendere il lavoro e il diritto al lavoro, mettendo in luce la bontà dell’operato del mondo cooperativo.”

Tornando ai numeri, la relazione del presidente di Le Pagine Tomas Gallerani ha messo in luce alcuni dati su tutti: il 2016 è stato segnato dal fatturato complessivo più alto della storia della Cooperativa e dal più elevato numero di dipendenti (superati i 200) e di soci (134). Tra i motivi di orgoglio si è citata la decisione di integrare la maternità al 100% nei primi 5 mesi, una scelta che le pagine fece anni fa a cui ora le altre cooperative devono adeguarsi.

Il piano di investimenti per il futuro più prossimo si concentra, in particolare, sul portare a termine la nuova certificazione ISO 9001 e il modello organizzativo della 231. Una scelta importante che impatta sulla struttura organizzativa (necessità di potenziare la segreteria, l’ufficio gare e il coordinamento) e sul lavoro di molti dipendenti, impegnati nell’adeguamento voluto dalla norma. Anche se non coinvolge direttamente tutti i soci, dipendenti e collaboratori, è fondamentale – ha spiegato Silvia Ferioli – che questo percorso sia ampiamente condiviso, che si abbia la consapevolezza della sua importanza per la crescita della Cooperativa.

Un livello di impegno altrettanto ingente è costituito dalla messa a punto e dalla sperimentazione del nuovo gestionale: un investimento attuato per rendere più efficiente il sistema di coordinamento, nato dall’idea di costruire una struttura accessibile a tutti, dal dipendente che vi inserisce i dati al consulente esterno che elabora la busta paga. Uno strumento molto utile anche in occasione delle gare. “È un nuovo modo di lavorare – ha spiegato la responsabile del progetto Pamela Sambri – con cui tutti siamo chiamati a prendere confidenza.”

Queste azioni portano la cooperativa verso un nuovo modello aziendale più efficiente e moderno, importante per crescere e continuare a stare sul mercato degli appalti, sempre più spietato, ha spiegato il presidente Tomas Gallerani. L’altra novità fondamentale annunciata durante la relazione del presidente è l’erogazione del ristorno 2016 ai soci, reso possibile grazie alle ottime capacità delle responsabili dei settori, soprattutto in termini di competitività nella partecipazione alle gare d’appalto, da cui giunge tutto il fatturato.

Infine, tra le azioni svolte lo scorso anno e che continuano nel 2017, è stata comunicata la decisione di rinnovare la sponsorizzazione in favore della manifestazione cinematografica estiva al Parco Pareschi, organizzata da Arci Ferrara, che quest’anno si chiamerà “Arena Le Pagine”.

 

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